Ponti
Sul fiume Tescio che delimita il confine settentrionale del Parco, sono presenti numerosi ponti di epoche lontane che servivano a facilitare sia i traffici con le vicine Marche, sia il flusso dei pellegrini.
Si tratta di una viabilità secondaria che servì a collegare le due parti in cui il Tescio divide la valle omonima e legata alla presenza nella zona di numerosi molini ad acqua.

– Ponte san Vittorino (o Vetturino) del 1283, ricostruito nel 1514.
– Primo Ponte dei Galli (1193), in restauro da parte del Parco
– Secondo Ponte dei Galli o Ponte Santa Croce (1353-1357)
– Ponte Dolci (prima metà dell’ottocento.
– Ponte di Annibale o pontaccio (crollato nel 2001)
– Ponte Grande (1469)
– Ponte Marchetto (epoca medievale)
– Ponte Cavaliero (XVII secolo).

Fontanili
Data la forma arrotondata del Subasio e la sua natura calcarea, gran parte delle acque meteoriche scendono nel sottosuolo fino a raggiungere gli strati impermeabili. Ecco che allora le acque fuoriscono dal Monte a vari livelli in forma di sorgenti che l’uomo, nel tempo, ha gestito realizzando fonti e fontanili, prevedendo a volte anche l’incanalamento delle acque e il loro utilizzo negli acquedotti dei paesi vicini.

– Fonte Bregno (ai limiti dei confini tra Assisi e Spello)
– Fonte Maddalena (nei pressi di Costa di Trex)
– Le tre Fontane (Nei pressi dell’Eremo delle carceri)
– Fonte Sermattei (situata presso il borg abbandonato di Gabbiano Vecchio)
– Fonte del Brecciaro (lungo la strada che porta ad Armenzano)
– Fonte San Silvestro e Fonte San Benedetto (situate presso le abbazie omonime)
La Comunità Montana Monte Subasio ha intrapreso numerosi interventi per la manutenzione ed il ripristino della funzionalità a volte compromessa di tali fontanili, a causa principalmente dei prolungati periodi di siccità.