Secondo lo studioso francescano padre Michelangelo Bacheca, il palazzetto fu opera di Mastro Vincenzo, che ne avviò la costruzione del 1616 per essere conclusa nel 1620.
L’edificio si sviluppa su due livelli: al piano terra corre un elegante portico con archi a tutto sesto in stile rinascimentale, mentre al secondo piano si estende una loggia modulata secondo la scansione sottostante. Un terzo piano, ridotto in dimensioni, è stato innalzato successivamente e posto nella parte centrale del corpo di fabbrica. Fu costruito per ospitare i magistrati preposti alla sorveglianza dello svolgimento delle festività annuali del Perdono di Assisi e per dare ricovero alle dame che non potevano essere accolte in convento, in quanto vigeva la clausura.
Edificato per finalità pubblica su iniziativa del Comune e dei Frati Minori di Assisi, il palazzetto ancora oggi ospita servizi comunali di informazione: in particolare, è sede per associazioni e per attività di accoglienza, mostre ed esposizioni d’arte.
Audioguida: compresa nell’audioguida acquistabile presso lo I.A.T. in Piazza del Comune
Lingue audioguida: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo
Visite guidate: no
Servizi igienici: sì
Infopoint: no
Shop: no
Punti ristoro: no
Guardaroba: no
Accessibilità: parzialmente accessibile. Non dispone di ascensore, ma è presente un montascale sulla scala principale dell’ingresso.
Biglietto e orario: a seconda dell’evento.
Piazza Giuseppe Garibaldi
Il Palazzo del Capitano del Perdono si trova a 4 chilometri dal centro storico di Assisi, a pochi passi dall’uscita della strada statale 75.
A piedi: il Palazzo è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Assisi.
In bus: a soli 400 metri dalla fermata della linea C in via Los Angeles.
In macchina: ci sono diversi parcheggi vicini.