Oratorio dei Pellegrini

Lungo il tragitto che dalla Piazza del Comune conduce alla Basilica di San Francesco, si trova il piccolo e prezioso Oratorio dei Pellegrini, vero e proprio capolavoro dell’arte rinascimentale italiana ad Assisi.

Si tratta di una cappellina che fu costruita nel 1457 per volontà della confraternita dei santi Antonio Abate e Giacomo, per permettere ai pellegrini che sostavano nell’ospedale accanto di partecipare alle cerimonie religiose. L’interno ha forma quadrangolare, copertura con volta a crociera e pareti affrescate.

Autori delle pitture, datate 1477, furono Matteo da Gualdo e il folignate Pierantonio Mezzastris. Il primo eseguì la decorazione della facciata con l’immagine di Cristo in trono circondato da angeli e da santi, oggi in cattivo stato di conservazione, Sant’Antonio Abate e san Giacomo nel registro inferiore e san Cristoforo alla destra della porta d’ingresso. Matteo da Gualdo, inoltre, dipinse la parete d’altare dove è possibile osservare al centro la Vergine che sostiene il Bambino benedicente seduta su un trono marmoreo e circondata da angeli, ai lati san Giacomo Apostolo e sant’Antonio Abate, e in alto la scena dell’Annunciazione.

Pierantonio Mezzastris, a sua volta, dipinse nella parete di sinistra i Miracoli di sant’Antonio Abate, in quella di destra i Miracoli di san Giacomo e nella volta i Dottori della chiesa. In controfacciata è possibile ammirare l’Eterno in gloria tra i santi Antonio Abate, Giacomo e Ansano. Il nome dell’autore rimane ancora incerto, tuttavia alcuni studiosi ne hanno proposto l’attribuzione a un collaboratore di Pietro Vannucci.