Fonte Oliviera

La Fonte Oliviera è da alcuni attribuita all’ingegno di Galeazzo Alessi, noto architetto perugino del XVI secolo che fu anche allievo di Michelangelo a Firenze.

Costruita in pietra calcarea locale, probabilmente tra il 1535 e il 1539, è spesso attribuita alla committenza di Oliviero Ludovici nel 1570. La fonte si trova incassata tra il palazzo gentilizio in cui visse lo studioso assisano Francesco Antonio Frondini a sinistra, e il Palazzo del Monte frumentario a destra. La struttura è composta da una lunga vasca rettangolare che presenta sulla mostra una serie di grandi volute alternate a cornici decorate con stemmi: il leone con la croce e quello della famiglia Ludovici.

Sopra la fonte si trova una targa inscritta recante le seguenti parole: “Pena uno scudo e perdita dei panni per chi lava in questa fonte”. Evidentemente il monito è stato affisso per evitare che gli abitanti vi lavassero i panni. Questo comportamento, infatti, era considerato indecoroso sia per il luogo in cui sorge la fonte, ossia la via un tempo detta Superba, sia per la qualità e la bellezza della fontana, che aveva lo scopo di fornire acqua da bere alle persone, in particolare ai pellegrini diretti alla basilica, e agli animali.

Accanto alla fontana si apre l’elegante portico del Palazzo Monte Frumentario, luogo destinato all’accoglienza riconosciuto come uno dei primi ospedali in Italia, costruito nel 1267.