Fuori le mura cittadine, poco distante da Porta Nuova, si trovano il convento e la Chiesa di San Damiano.
In questo luogo immerso tra gli ulivi, santa Chiara e san Francesco vissero momenti salienti della loro vita consacrata.
Santa Chiara vi fondò l’ordine delle clarisse, conducendo vita claustrale, e vi abitò per molti anni fino alla morte, avvenuta l’11 agosto del 1253. È a San Damiano che la tradizione colloca l’episodio miracoloso in cui, con la preghiera, avrebbe bloccato l’avanzata dei saraceni.
Nell’edificio si possono ammirare vari ambienti utilizzati quotidianamente dalla badessa: il coro dove pregava, l’oratorio coperto da una volta a botte, il dormitorio – una croce sul muro indica il luogo in cui Chiara esalò l’ultimo respiro – e il refettorio sul cui tavolo è indicato il posto occupato durante i pasti dalla Santa. Anche san Francesco frequentò spesso la chiesa: fu la prima delle chiese da lui restaurate a seguito della conversione; ospite del convento durante la malattia, negli ultimi anni di vita, vi scrisse il Cantico delle Creature.
Il complesso è documentato a partire dall’XI secolo. È delimitato da un portico e presenta una facciata a capanna con un oculo decentrato e una piccola porticina in alto a sinistra, da dove santa Chiara si sarebbe affacciata per scacciare le truppe saracene.
Nel portico è da notare la Cappella di San Girolamo, affrescata dal pittore Tiberio di Assisi nel XVI secolo. Due ulteriori scene, dipinte da Eusebio di San Giorgio nel 1507, si possono ammirare nel chiostro cinquecentesco: l’Annunciazione e San Francesco che riceve le stimmate.
L’interno della chiesa si compone di una sola navata, terminante in una piccola abside semicircolare, con un coro ligneo e – sopra l’altare – la copia del Crocifisso che secondo la leggenda parlò a san Francesco (l’originale è conservato nella Basilica di Santa Chiara).
Sulle pareti restano tracce di pitture che fanno supporre che l’edificio fosse interamente decorato da affreschi; rimangono quelli presenti nella nicchia, eseguiti da un pittore locale del XIV secolo, dove secondo la tradizione il giovane Francesco avrebbe gettato il denaro rifiutato dal prete per iniziare i lavori di rinnovamento di San Damiano.
Hai bisogno di maggiori indicazioni sull’accessibilità del monumento? Abbiamo una sezione dedicata in cui trovare tutte le informazioni utili a persone con disabilità motoria per visitare Santuario di San Damiano
Audioguida: compresa nell’audioguida acquistabile presso lo I.A.T. in Piazza del Comune
Lingue audioguida: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo
Visite guidate: sì, su prenotazione
Lingue visite guidate: italiano
Servizi igienici: sì
Infopoint: sì
Shop: piccolo bookshop in galleria dove c’è una piccola esposizione
Punti ristoro: no
Guardaroba: no
Accessibilità: accessibile parzialmente
Orario invernale:
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:30.
Orario estivo:
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Biglietto: gratuito.
Via San Damiano, 7
Il Convento di San Damiano si trova fuori dal centro storico di Assisi, a poca distanza da Porta Nuova.
A piedi: l’edificio è facilmente raggiungibile da Porta Nuova.
In bus: a soli 500 metri dalla fermata della linea C e linea A-B in Largo Properzio.
In macchina: davanti al Convento di San Damiano si trova un piccolo parcheggio.