La frazione di Santa Maria degli Angeli, a 4 chilometri da Assisi, si è sviluppata dal XIII secolo – a ritmi più sostenuti a partire dalla metà dell’Ottocento – attorno alla grande basilica dedicata alla Vergine, che con la sua mole imponente domina la pianura.
L’edificio fu costruito tra il 1569 e il 1679 dall’architetto perugino Galeazzo Alessi per volere del papa Pio V, per inglobare e proteggere alcuni luoghi più importanti della vita di Francesco. Fu presso la Porziuncola, infatti, che Francesco visse molti anni; qui fondò l’Ordine dei frati minori (confronta Fonti Francescane 604), accolse santa Chiara nella sua scelta di consacrazione (confronta Fonti Francescane 3170), ottenne l’indulgenza del Perdono (confronta Fonti Francescane 2706/10-11); qui infine morì la notte del 3 ottobre del 1226 (confronta Fonti Francescane 473). L’interno ampio e luminoso è diviso in tre navate, sulle quali si aprono le cappelle, decorate tra il XVII e il XVIII secolo.
Entrando, lo sguardo è immediatamente catturato dalla Porziuncola, la piccola chiesa originale posta sotto la cupola. Quando Francesco giunse alla chiesetta, all’inizio del XIII secolo, questa era circondata dalla boscaglia e versava in cattivo stato di conservazione. Una volta restaurata, ottenuta in dono dai monaci benedettini, che ne erano proprietari, divenne nel tempo uno dei centri più importanti per l’Ordine. La piccola chiesa, di pianta rettangolare, è decorata da una splendida tavola d’altare eseguita nel 1393 da Prete Ilario da Viterbo, che raffigura al centro l’Annunciazione circondata da scene dell’Indulgenza del Perdono (medesimo tema raffigurato secoli dopo sulla facciata da Friedrich Overbeck).
L’indulgenza, ovvero il perdono di tutti i peccati per coloro che, pentiti, fossero entrati nella Porziuncola, fu concessa da papa Onorio III nel 1216.
Ancora oggi ogni anno, ad agosto, migliaia di fedeli possono riceverla.
La controfacciata presenta un frammento della Crocifissione di Pietro Vannucci, danneggiata nella parte superiore alla costruzione del coro (secolo XVI). Nella zona presbiterale della grande Basilica, a destra, si apre la Cappella del transito, un piccolo ambiente dove in origine si trovava l’antica infermeria del convento, nonché luogo dove morì Francesco. All’esterno, Domenico Bruschi (nel XIX secolo) dipinse la Morte e i Funerali di Francesco; le pareti interne furono affrescate da uno dei seguaci del Perugino, Giovanni di Pietro detto lo Spagna, con immagini di santi e beati francescani.
Dalla Basilica si può accedere al celebre roseto, nel quale Francesco si gettò tra le spine per vincere una tentazione del demonio (episodio tratto dal Liber sacrae indulgentiae S. Mariae de Portiuncula di Francesco di Bartolo); episodio che fu dipinto insieme al Perdono da Tiberio di Assisi nella cappella delle Rose.
Hai bisogno di maggiori indicazioni sull’accessibilità del monumento? Abbiamo una sezione dedicata in cui trovare tutte le informazioni utili a persone con disabilità motoria per visitare Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola
Audioguida: sì
Lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, polacco, portoghese, coreano
Visite guidate: sì, su prenotazione
Lingue visite guidate: italiano, inglese, spagnolo
Servizi igienici: sì
Infopoint: sì
Shop: sì
Punti ristoro: no
Guardaroba: no
Accessibilità: accessibile
Orario invernale e orario estivo:
dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00.
Biglietto: gratuito.
Piazza Porziuncola, 1
La Basilica di Santa Maria degli Angeli si trova a 4 chilometri dal centro storico di Assisi, a pochi passi dall’uscita della strada statale 75.
A piedi: l’edificio è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Assisi.
In bus: a soli 400 metri dalla fermata della linea C in via Los Angeles.
In macchina: ci sono diversi parcheggi vicini.