Assisi si presenta come una città medievale: il suo impianto urbanistico è chiuso dalle mura ed è dominato in alto dalle due fortezze che furono costruite per proteggere la città dagli attacchi esterni dei nemici.
La Rocca Maggiore è perfettamente visibile dalla pianura ed è attualmente visitabile, mentre quella Minore, di dimensioni più piccole, è nascosta dal colle su cui poggia la città ed è attualmente interdetta al pubblico, in attesa di restauro. Entrambe furono edificate dal cardinale Egidio Albornoz, che nel corso della seconda metà del Trecento decise di riordinare il sistema difensivo di Assisi e di restaurare le porte d’accesso.
La Rocca Minore fu realizzata con la pietra calcarea del Monte Subasio, innalzata sul versante orientale della città per difenderla dagli attacchi provenienti da monte, era in origine collegata all’altro forte da una cinta muraria. È conosciuta dagli abitanti di Assisi come “rocchicciola” e fu chiamata anche Cassero di Sant’Antonio, nome che proviene dalla porta e dalla chiesa prospicienti, un tempo entrambe intitolate a Sant’Antonio.
La struttura si compone di un cassero, ovvero il nucleo centrale dell’edificio, chiuso da mura con feritoie; di una torre alta circa 32 metri, suddivisa in più piani, e di una piccola cappella (intitolata al Crocifisso) risalente al XV secolo. Questa conserva al suo interno un affresco raffigurante Cristo in croce tra la Vergine e san Giovanni dipinta da Matteo da Gualdo nel 1456. Il piano di calpestio rimane prevalentemente alla stessa quota; nel cortile si trovavano alcuni ambienti di uso quotidiano: il forno, il camino, la cucina, la stalla, la cisterna e un ponte levatoio.
Nel 1450 la fortezza subì gravi danni, a seguito del saccheggio operato in città dalla compagnia di ventura di Niccolò Piccinino e a partire dalla seconda metà del Cinquecento iniziò a vivere una fase di abbandono. Il complesso fu sottoposto a periodici interventi di restauro, a partire dal 1877, quando fu acquistato dal Comune.
Oggi è sede della confraternita dei Cavalieri del Colle del Paradiso, fondata nel 1926 dall’allora podestà di Assisi Arnaldo Fortini. L’edificio è ubicato alle pendici del Monte Subasio, da dove ha inizio un sentiero immerso nel bosco che in circa un’ora conduce all’Eremo delle Carceri, piuttosto battuto dagli escursionisti.
Audioguida: compresa nell’audioguida acquistabile presso lo I.A.T. in Piazza del Comune
Lingue audioguida: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo
Visite guidate: no
Servizi igienici: no
Infopoint: no
Shop: no
Punti ristoro: no
Guardaroba: no
Accessibilità: non accessibile
Attualmente visitabile solo dall’esterno.
Biglietto: gratuito.
Via Renzo Rosati, 99
La Rocca Minore si trova fuori Porta Cappuccini.
A piedi: l’edificio è raggiungibile salendo una strada in pietra bianca che ha inizio a sinistra una volta superata Porta Cappuccini.
In bus: non ci sono mezzi pubblici che arrivano alla Rocca Minore; la fermata più vicina è la linea C a Piazza Matteotti e la linea A – B, fermata V. S. Carceri.
In macchina: è possibile posteggiare il veicolo nel parcheggio a pagamento di Piazza Matteotti.