Di epoca paleocristiana, fino al secolo XI Cattedrale della città. La facciata a capanna è del XII secolo, mentre la parte absidale è del XIII secolo. La basilica paleocristiana fu ricostruita poco prima dell’anno Mille, alla quale epoca risale la cripta sotto il presbiterio.
L’interno è a tre navate ed è diviso da pilastri rettangolari, con resti d’affreschi del XIV e XV sec.
La cripta è del IX – X sec. e da accesso a dei resti di una casa romana (detta casa romana di Properzio). Accanto vi è il Vescovado, sede vescovile con dipinti del Giorgetti e del Provvidoni.
Dal 2017 è anche Santuario della Spogliazione, nella celebre sala del palazzo arcivescovile in cui San Francesco si tolse le vesti per indossare definitivamente il saio dei poveri. Il luogo dove il Santo si donò totalmente a Dio allontanando da sè tutti i suoi averi un gesto così radicale e controcorrente, da essere stato raffigurato da Giotto nel ciclo della vita del santo.
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