Il Palio di San Rufino è una suggestiva rievocazione storica che affonda le sue radici in epoca medievale e consiste in una sfida di tiro con la balestra tra terzieri.
Il Palio di San Rufino è una manifestazione che affonda le sue radici in tradizioni lontane, documentate in città già a partire dal XIII secolo.
Truppe cittadine di balestrieri esistevano, infatti, già nel 1112 e uno statuto risalente alla fine del ‘200 prevedeva che le balestre e le armi del Comune fossero ornate con lo stemma di Assisi, Leone rampante e Croce, e che anche il nuovo Palazzo Comunale presentasse le medesime insegne.
Sono molti i documenti che ci raccontano di come, nel Medioevo, le gare di tiro con la balestra consistessero in molti casi in un esercizio di perfezionamento della capacità di tiro.
Tale tradizione si disputa ancora oggi ogni ultimo venerdì, sabato e domenica di agosto con il Palio di San Rufino che, oltre a essere una gara vera e propria di tiro con la balestra, è anche una suggestiva rievocazione storica di quel periodo riadattata nelle vie cittadine.
Il mercatino medioevale di Piazza del Comune, citato in alcuni documenti come fiera cittadina anche ai tempi di Francesco, e la cena propiziatoria del sabato sera ne sono una vivace testimonianza.
La competizione consiste in una sfida a squadre tra i terzieri della città, San Francesco, San Rufino e Santa Maria, che, dovendo colpire un bersaglio lontano 36 metri, cercano di realizzare il punteggio più alto sommando i punti dei singoli balestrieri.
La vittoria della squadra vincente sarà sancita dall’assegnazione del Palio, un drappo dipinto a mano ogni anno da un diverso artista di fama nazionale.