Il Calendimaggio è la manifestazione laica più importante di Assisi: ancora oggi, nell’arco di quattro giorni, si festeggia tra musica, sfilate, sfide tra fazioni e cortei in costume.
Il Calendimaggio di Assisi è la manifestazione laica più sentita e partecipata della città.
Trae le sue origini da antichi rituali pagani che celebravano il ritorno della primavera e, dunque, una ritrovata gioia di vivere dopo le fredde giornate invernali.
I cittadini erano soliti festeggiare con canti, balli, serenate sotto i balconi delle fanciulle.
Queste usanze, documentate già ai tempi di San Francesco, si sono protratte nel corso dei secoli, costituendo oggi il fondamento da cui il Calendimaggio prende ispirazione.
Le antiche cronache ci informano che Assisi, agli inizi del Trecento, raggiunse il suo massimo splendore. Lo confermano l’estensione delle mura cittadine, i castelli in suo possesso, la magnificenza delle sue chiese e la conseguente presenza in città dei più grandi maestri pittori, quali Giotto, Cimabue e Simone Martini.
È in questo contesto che la città si divise in “Parte de Sotto” e “Parte de Sopra”, facenti capo rispettivamente alle famiglie rivali dei Fiumi e dei Nepis che, per molto tempo, rivaleggiarono per il predominio della città.
Nonostante i lunghi periodi di lotte, si mantenne sempre vivo il desiderio di festeggiare la primavera ogni maggio, abbandonando per qualche giorno scontri e rivalità.
Pur mantenendo la connotazione musicale e canora delle origini, dal 1954 il Calendimaggio di Assisi si è trasformato in un’accesa sfida in costume medievale tra le due parti della città: la Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto, corrispondenti a due territori diversi del tessuto urbano.
Nell’arco di quattro giorni, i primi mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dopo l’1 maggio, le due fazioni si affrontano in una sfida incentrata su musica, canto, rievocazioni di vita storica nei vicoli della città, sfilate e cortei ispirati ai temi della cultura e della letteratura medievali.
Al termine della gara, una giuria incaricata valuterà l’aspetto storico, musicale e teatrale proposto, decretando la “parte” vincente e assegnando di conseguenza l’ambito Palio cittadino.
La lunga fase preparatoria che precede la festa e il forte coinvolgimento emotivo che la caratterizza sono una vivida testimonianza di quanto il Calendimaggio sia rilevante per Assisi, contribuendo a una forte riaffermazione dell’identità cittadina.