santa chiara4

fontana di piazza santa chiara

Il patrono di Assisi non è San Francesco ma San Rufino, primo vescovo della città; la cattedrale è a lui dedicata fin dalla prima metà del secolo XI.
Rufino morì gettato nelle acque di un fiume con una pietra legata al collo nel paese di Costano.
Il corpo venne trasportato ad Assisi, proprio nel luogo dove ora sorge la cattedrale eretta dalla fede del popolo di Assisi e dall’opera di Giovanni da Gubbio, ma essa è la terza costruita sulla tomba del vescovo martire, ed è del secolo XII; la prima era del 412.
La data di celebrazione del Santo sin dal sec. XI è posta all’11 agosto. In Assisi e nella diocesi, la festa di S. Rufino è stata spostata al 12 agosto in quanto l’11 si sovrapponeva ai festeggiamenti per S. Chiara.

Santa Chiara d’Assisi, nata nel 1191 e morta nel 1253, è fondatrice dell’ordine delle clarisse, il primo ordine femminile della storia della Chiesa. San Francesco la fece dimorare a San Damiano, dove Chiara restò fino alla morte, dando origine al primo monastero delle clarisse. La base della Regola di Santa Chiara è riconducibile al concetto di povertà assoluta, cioè il divieto di ogni possesso e l’obbligo a vivere in elemosina. Chiara fu canonizzata nel 1255. La festa in onore della Santa si celebra l’11 agosto, giorno della morte. In occasione della festa a lei dedicata, Assisi rende omaggio alla sua figlia con numerosi festeggiamenti sia liturgici che civili, oltre, ovviamente, alla Processione, alla fiera e ai fuochi artificiali. La festa ha come centro la Chiesa di Santa Chiara, dove riposa il corpo della Santa.